sexta-feira, setembro 23, 2005

i riccordi di milano...

perché oggi non riesco a pensare ad altro...

...Milano é come la punta di un iceberg
sotto, immensa, cé la sua storia
ogni tanto un'onda ne scopre
un frammento, prima che le acque
nell'opera di corrosione inarrestabile
che questa cittá si è proposta per
esistere sempre presente a se stessa,
nel presente, lo riportino sotto.
Millenni underground.
Per conoscerla, bisogna averella pazienza di ascoltarla.
Con lo stetoscopio.
Come pulsa dentro.
Bisogna saperla sentire.
Suo malgrado.
Dove rivela la sua memoria.
Diceva Nietzsche che la vitalità
non trae giovamento dalla storia.
Chi vive, chi vuole andare avanti,
deve dimenticare.
Il suo passato.
E Milano si dimentica, si trasforma.
Per sopravvivere a se stessa...

per chi un giorno ha detto che milano non era bella...
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